I tempi della Giustizia - Rel. On. Luigi Li Gotti
Data inizio: | 28-01-2008 | ||
Luogo: | Ristorante Marchesini - Ravenna | Tipologia: | Meeting |
L’On. Luigi Li Gotti, Sottosegretario al Ministero di Giustizia e avvocato penalista che lo ha visto protagonista in importanti processi soprattutto di mafia, ci ha raccontato della sua attività governativa, mirata soprattutto allo snellimento della giustizia.
In Italia il problema giustizia si pone da più di vent’anni. Le cause ? Prima di tutto l’alto numero di processi (6600 processi ogni 100 mila abitanti, contro gli 8300 di Spagna, Inghilterra, Francia e Germania tutte insieme !), perché gli italiani per qualsiasi conflitto fanno ricorso alla giustizia, mentre in altri paesi è più forte l’istituto della mediazione e in tale ottica la Commissione Giustizia della Camera ha già presentato un disegno di legge al Senato. Altra problematica importante è l’organizzazione giudiziaria: in Italia facciamo fatica a recepire l’informatizzazione, sia nelle comunicazioni (bisognerebbe poter utilizzare la posta elettronica certificata) sia per ciò che riguarda il trattamento degli atti processuali. Nell’ottica di essere in grado di avere processi civili telematici entro il 2010, la Commissione Giustizia della Camera ha già approvato un disegno di legge, sulla base dei risultati ottenuti in sedi sperimentali ed ha anche ottenuto i fondi necessari, soprattutto grazie ad un’attività ricognitiva sulle somme derivanti da sequestri e a disposizione dello Stato che troppo spesso giacevano in libretti postali “dimenticati”. Altro problema sono le spese di giustizia non recuperate, oppure certi costi assurdi: sono stati spesi 350.000 euro per noleggiare apparecchiature per le intercettazioni, quando, acquistandole, si sarebbero spesi 50.000 euro.
L’On. Li Gotti ha anche espresso la sua grande amarezza per gli accadimenti dell’ultimo periodo, ma continua ad evere la speranza che tutto il lavoro fin qui fatto non venga disatteso. La Giustizia è un sistema che soffre, ma non è vero che non possa essere riformato.
Interessanti gli interventi finali: il Dott. Giani, Presidente del Tribunale di Ravenna, che ha presentato la situazione di Ravenna: carenza del personale amministrativo appena del 30%, carenza di magistrati (4 posti vacanti) e si è poi lamentato di leggi fatte male, come quella sull’indulto. Adalberto Gulli ha poi chiesto come mai in Italia abbiamo un così alto numero di leggi, spesso in contraddizione. L’On. Li Gotti ha detto che la soluzione sarebbero i testi unici per l’accorpamento delle norme di settore. Qualcosa è già stata fatta : i testi unici sulle misure di prevenzione, sulla legge antimafia, ma bisognerebbe anche intraprendere un processo di delegificazione.
Il Presidente Salvatore Voce ha infine domandato un parere sui collaboratori di giustizia e L’On. Li Gotti ha sottolineato l’importanza di questo strumento, secondo programmi ben precisi e a termine (salvo proroghe).
Partecipanti 70 dei quali 48 Soci (pari al 48 %)