Concerto Floyd Machine
Data inizio: | 28-01-2023 | ||
Luogo: | Teatro Alighieri Ravenna | Tipologia: | Service |
Il Teatro esaurito, l’autorevole presenza del Governatore distrettuale dei Lions Francesca Ramicone, un pubblico appassionato ed entusiasta, la potenza evocativa perfetta e visionaria della musica dei Pink Floyd eseguita dall'eccellenza rappresentata dalla loro migliore tribute band, i Floyd Machine. Ieri sera al Teatro Alighieri di Ravenna si è svolto il loro concerto, in un evento organizzato dal Lions Club Ravenna Host e fortemente voluto da Mario Boccaccini, secondo vicegovernatore del distretto Lions 108A, (che va dalla Romagna al Molise), che ha scommesso sull'efficacia e il successo di uno spettacolo obiettivamente inconsueto per il Teatro Alighieri. E la scommessa è stata vinta. L'incasso netto del Concerto va a tre iniziative di condivisione e solidarietà definite dal Lions Club Ravenna Host e dal suo Presidente, Romano Valentini, una locale, il supporto al neo istituito Emporio Alimentare della Caritas Diocesana, che fonde solidarietà e dignità; una nazionale, a supporto del Banco Alimentare; e una internazionale, a supporto alle strutture realizzate dai Lions nel villaggio etiopico di Wolisso, dove i Lions hanno realizzato la Scuola della Solidarietà (e altre iniziative) che assiste oltre mille bambini e ragazzi, dalla prima infanzia alle medie. Il concerto ha proposto oltre due ore di musica, accompagnata da complementi visivi fatti da luci e filmati nello schermo circolare, una delle "firme" dei Pink Floyd, con una tensione empatica continua e intensa, che ha visto anche, nella seconda parte, la proposizione completa dello storico (capo)lavoro "The Dark Side of the Moon", nel 50° anniversario della sua uscita. L'eccellenza dei Floyd Machine, che è del tutto emersa nel concerto, consiste nella difficile alchimia tra rigore filologico (nella musica, negli effetti, nei suoni "ambientali", nelle luci, nelle citazioni e anche nei colori e nelle provocazioni sceniche) e comunicazione efficace e spontanea, riuscendo a far riverberare la bellezza della musica dei Pink Floyd, senza essere imitazione pedissequa. I Floyd Machine hanno mostrato, nella splendida cornice del Teatro Alighieri, di essere un gruppo autorevole e trascinante e non un clone. La risposta del pubblico è stata unanime ed entusiasta e ha riconosciuto la passione e la bravura di tutto il gruppo, dalle scene alle luci, dai due chitarristi ai due tastieristi, dal bassista ai tre coristi, due splendide voci femminili e una maschile (peraltro polistrumentista) fino alla solidità trascinante e appassionata del batterista Flavio Camorani, che, oltre ad essere il leader dei Floyd Machine, è anche il promotore della più grande collezione di chitarre Fender Vintage mondiale (che insieme a Michela Taioli portò in mostra a Palazzo Rasponi dalle Teste in Giugno 2018). Il concerto ha mostrato e dimostrato che la musica dei Pink Floyd non fa leva sulla nostalgia, ma ha le caratteristiche e le qualità per essere considera una nuova forma di musica classica. E in questo ambito la sua proposizione in un Teatro autorevole come l'Alighieri ci sta tutta. Un duplice augurio va quindi ai Floyd Machine per una continuazione del loro percorso su questo binario di qualità e passione e al Lions Club Ravenna Host per il proseguimento iniziative di analoga risonanza, finalizzate alla solidarietà e condivisione, che è lo scopo per cui esistono i Lions Club e che è altro dalla beneficenza.