Lions Club Ravenna Host e Lions Club Firenze sono gemelli

GEMELLAGGIO

LIONS CLUB FIRENZE – LIONS CLUB RAVENNA HOST

Il giorno 18/9 si è svolto a Firenze la cerimonia di gemellaggio con il Lions Club Firenze (LCF), in un clima di grande armonia e simpatia, nella condivisione di valori di aiuto e solidarietà a favore della comunità.

Il Presidente ospitante Alessandro Cioni ci ha accolto nella mattinata unitamente al Segretario Roberto Lallo ed alcuni Soci del LCF. Siamo stati accompagnati in visita alla Chiesa di Santa Croce dalla Dott.sa Donata Grossoni, storico dell’arte del Dipartimento di Conservazione e Sviluppo dell’Opera Santa Croce, guida eccellente che ha sapientemente illustrato gli angoli storicamente più importanti e suggestivi della Chiesa.

Abbiamo quindi ricevuto i saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, di rientro da Ravenna dove ha incontrato il nostro Sindaco in occasione della annuale manifestazione del dono dell’olio per la lampada votiva della Tomba di Dante. Ad accompagnare l’Assessore, l’artista Felice Limosani, del quale abbiamo potuto ammirare la mostra-evento “Il Poeta Eterno”, all’interno della Cappella Pazzi. Opera di grande suggestione, da lui stessa illustrata, è un progetto in cui cultura umanistica e linguaggi digitali si fondono, dando suoni e vita alle incisioni ottocentesche di Gustave Doré, rappresentanti il viaggio ultraterreno di Dante dall’Inferno al Paradiso.

Un momento di riposo ed intrattenimento gastronomico nella più classica tradizione toscana ha avuto luogo proprio accanto alla Casa di Dante, nell’Antico Ristorante del Pennello, fondato dal pittore Mariotto Albertinelli nel 1500, alcune delle cui opere sono esposte proprio alle pareti del ristorante.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo degli Innocenti, nel complesso monumentale progettato da Filippo Brunelleschi,sede dell’Istituto degli Innocenti di cui il Museo è parte. Nato per esporre le opere d’arte dell’antico Spedale, grande centro d’accoglienza per bambini, il Museo è stato trasformato in un percorso che permette di scoprire un patrimonio culturale unico al mondo perché profondamente legato all’attività svolta in favore dei bambini che non potevano essere scresciuti dalle famiglie d’origine. La prima bambina è stata accolta nel 1445 e da allora sono stati migliaia i bambini ospitati, tolti dalla povertà e dalla indigenza e sostenuti nel corso dei secoli. 

La serata del gemellaggio si è svolta in un clima di grande cordialità ed armonia, iniziato con il saluto del Presidente del LCF Alessandro Cioni ed i ringraziamenti della nostra Presidente Patrizia Passanti. La sera è poi proseguita con l’intervento di due studiosi fiorentini di Dante: il Prof. Cosimo Ceccuti, Presidente della 

Fondazione Spadolini Nuova Antologia, ha esposto in una lezione magistrale il significato della figura simbolica di Dante nel Risorgimento Italiano e di come l’Italia unita nasca proprio dalle opere del Poeta. Successivamente la Prof.sa Gloria Giudizi, italianista della Università di Firenze, ha intrattenuto sulla iconografia dantesca dell’Inferno e del Paradiso esponendo la tesi che probabili fonti di ispirazione di Dante furono i mosaici del Battistero di San Giovanni a Firenze ed  del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna.

Dopo la firma delle pergamene attestanti il gemellaggio e gli intenti di aiuto e condivisione dei valori lionistici dei due Club, i due Presidenti si sono scambiati regali ed attestati di stima reciproca.

Riconoscimenti sono andati alla nostra Past Presidente Patrizia Re, che insieme al Past Presidente del LCF Roberto Podrecca, aveva posto le basi per la realizzazione di questo gemellaggio, ed ai nostri Soci Mario Boccaccini, candidato II Vice Governatore, Paolo Santelmo e Giuseppe Ranieri, ideatori, promotori e realizzatori del Service Camminare Ravenna con la Divina Commedia. 

La serata si è conclusa con la promessa di rivedersi al più presto nella nostra città al fine di completare l’iter di gemellaggio, passo che preclude alla collaborazione tra i due Clubs negli anni a venire.