Celebrazioni del Centenario della fine della Grande Guerra

20 ottobre – 4 novembre 2018

“Celebrazioni del centenario della fine della Grande Guerra”

Sabato 20 ottobre - Palazzo Rasponi dalle Teste

Apertura delle manifestazioni e inaugurazione della Mostra “Memorie della Grande Guerra”

L’apertura delle manifestazioni ha visto la presenza di Autorità Lionistiche, Civili e Militari, le Associazioni d’arma e la partecipazione di oltre 140 persone; l'Orchestra della Scuola Don Minzoni ha aperto le celebrazioni con l’esecuzione dell’Inno di Mameli e di altri brani patriottici.

Dopo il saluto del Presidente del Club, Massimiliano Casavecchia, e la presentazione del programma degli eventi da parte di Giovanni Rossato, Presidente del Comitato per la Celebrazione del Centenario della fine della Grande Guerra, ha preso la parola la signora Elsa Signorino, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, che ha evidenziato il valore morale e culturale dell’iniziativa presa dal nostro Club che il Comune di Ravenna ha voluto attestare attribuendoci la sua compartecipazione.

 E’ seguita la Lectio Magistralis del Cavaliere del Lavoro, dott. Antonio Patuelli, molto interessante nell’ analisi culturale, sociale e politica, coronata da un applauso interminabile.

Nel proseguio il dott. Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ha presentato la Mostra, allestita nei locali stessi del Palazzo Rasponi dalle Teste.

A conclusione dell’evento è stata presentata la scultura “L’Italia s’è desta” di Verdiano Marzi realizzata per iniziativa dell’Associazione Combattenti e Reduci, posta all’ingresso del Palazzo.

Venerdì 2 novembre la Mostra è stata visitata anche dal Prefetto di Ravenna, dott. Enrico Caterino che ha manifestato il suo interessamento intrattenendosi lungamente con il Curatore e con gli Organizzatori.

 Martedì 23 ottobre – Cinema Corso

 Proiezione del film “Fango e Gloria” di Leonardo Tiberi

Il filmato è stato presentato dal dott. Giuseppe Masetti che ne ha evidenziato l’interessate trama per la realtà con cui viene raccontata la storia che permette di entrare nei sentimenti nella Grande Guerra e nelle tante sfaccettature che hanno caratterizzato gli anni prima e dopo la decisione dell’Italia di intervenire.

Giovedì 25 ottobre – Palazzo dei Congressi di Largo Firenze

Conferenza del prof. Camillo Zadra, Provveditore del Museo della Guerra di Rovereto

Il prof. Zadra ha tenuto due interessantissime conferenze: la prima tenutasi la mattina, hanno preso parte 290 studenti degli Istituti scolastici ravennati con i rispettivi insegnanti che hanno manifestato tutto il loro interesse per il tema trattato con numerosi interventi al termine della relazione.

Nel pomeriggio replica per la cittadinanza.

Sabato 27 ottobre - Teatro Alighieri

 Concerto del Coro della SAT di Trento

Una serata in cui si è potuto vivere un momento di forte emozione grazie alla esibizione del celebre Coro SAT (Società Alpinistica Trentina).  Il Teatro Alighieri, staccati 484 biglietti di ingresso, era gremito come d’uopo per i grandi eventi a testimonianza che i nostri concittadini amano questi eventi.

 La serata, offerta dal Lions Club Ravenna Host, si è caratterizzata con l’esibizione di canzoni legate alla tradizione della montagna e al periodo della Guerra, contestualizzato dai commenti puntuali di Gianni Morelli, applaudito dagli stessi componenti del coro per le sue sintesi storiche. Molti anche i bis richiesti dal pubblico e concessi con grande generosità.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, signora Elsa Signorino, ha ringraziato il Lions Club Ravenna Host per la lodevole iniziativa che ha consentito e consentirà a tutta la popolazione, grazie alla mostra a Palazzo Rasponi delle Teste, di raccogliere e conservare la memoria degli eventi tragici che coinvolsero l’Italia nella Guerra 14-18.

Poi la serata ha avuto anche un risvolto piacevole ed inatteso: alla cena successiva offerta al coro SAT al Ristorante dell’Hotel il Cappello, alcuni canti di montagna intonati per piacere personale dai coristi, hanno attirato la curiosità di turisti Coreani per i quali poi tutto il coro si è graziosamente esibito nella bella canzone “El Careter” attirando l’attenzione e gli scatti di molti altri passanti. Una serata piacevole ed emozionante che sottolinea la cifra di Ravenna come città aperta alla cultura e agli altri.

Nel corso della serata sono state raccolte offerte per 1.460 euro destinate ad aiutare i bambini Siriani colpiti dalla gravissima guerra in atto ormai da tanti anni nel loro Paese.

Martedì 30 ottobre – Palazzo Rasponi dalle Teste

Presentazione del Diario fotografico della Grande Guerra del Gen. Pietro Pezzi Siboni

L’interessante raccolta delle foto scattate dall’Autore in occasione delle numerose missioni sul fronte è stata presentata dal dott. Giuseppe Masetti che, insieme ai suoi collaboratori, ne ha curato la pubblicazione.

Sabato 3 novembre – Palazzo Rasponi dalle Teste

Chiusura delle manifestazioni per celebrare il Centenario della fine della Grande Guerra

Alla cerimonia di chiusura hanno preso parte autorità lionistiche, civili, militari e religiose ed un pubblico numeroso.

Il Presidente del Comitato organizzatore, Giovanni Rossato, ha tracciato un breve consuntivo delle manifestazioni ed ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato per organizzarle, il Comune di Ravenna, che ci ha concesso la sua compartecipazione, le ditte e le Associazioni che ci hanno sostenuto economicamente e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma che oltre al loro patrocinio ci hanno consentito, tramite i loro volontari, di garantire una presenza qualificata negli orari di apertura della Mostra.

Particolarmente apprezzati gli interventi di Massimo Cameliani, del Presidente di Zona Alessandro Emiliani e del 2° Vice Governatore, Francesca Romana Vagnoni.

La manifestazione si è conclusa con l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Ravenna che ha eseguito vari brani all’interno del Palazzo ed in Piazza Kennedy che hanno suscitato l’entusiasmo delle tante persone presenti.

Foto Giampiero Corelli e Paolo Santelmo