"La salute nella Donna, Occhio al Diabete”
Data inizio: | 15-03-2018 | Ora inizio: | 18:00 |
Luogo: | Ravenna - CCIAA - Sala Cavalcoli | Tipologia: | Meeting |
Convegno Diabete
15 marzo 2018
Giovedì 15 marzo ha avuto luogo, presso la Sala Cavalcoli, davanti ad un pubblico di circa 130 persone, il Convegno "La salute nella Donna, Occhio al Diabete”, organizzato dal nostro socio Presidente Onorario Service Diabete Francesco Cannatà. Molto interessanti gli interventi dei relatori: Dott. Paolo Di Bartolo, Direttore della U.O. di Diabetologia dell’ospedale di Ravenna, della Dott.ssa Valeria Manicardi, Responsabile della Rete Clinica Diabetologia di Reggio Emilia e della Dott.ssa Francesca Pellicano, Dirigente medico Diabetologia di Ravenna che si è soffermata sulle differenze di genere nel Diabete. Ecco il suo intervento:
Il Gruppo Donna di AMD ha esaminato i dati degli Annali AMD in ottica di genere: su oltre 415.000 Diabetici T2 sono emerse differenze a sfavore delle donne, che sono più obese, soprattutto nella fascia di età inferiore ai 65 anni, raggiungono meno facilmente il target desiderato di buon compenso del diabete (HbA1c < 7%), e soprattutto hanno un profilo lipidico costantemente peggiore dei maschi di pari età, fin dall’esordio della malattia. Sono di meno le donne che hanno valori di LDL-Colesterolo < 100 mg/dl, e di più quelle che hanno valori decisamente elevati (> a 130 mg/DL), sia che siano trattate con statine che non trattate. Abbiamo pertanto verificato se sono meno trattate dei maschi, ma questo sospetto non è stato confermato. Per il compenso del diabete le donne sono più spesso trattate con Insulina o Insulina e terapia orale, e per il colesterolo sia i maschi che le femmine sono trattate allo stesso modo. Anche per l’Ipertensione le donne sono trattate più intensamente dei maschi, e raggiungono gli stessi livelli pressori. Nella rete dei servizi di Diabetologia Italiani le donne con Diabete T2 hanno un profilo di rischio cardiovascolare peggiore rispetto ai maschi, nonostante ricevano gli stessi trattamenti. Dovremo motivare di più le donne ad intraprendere una attività fisica quotidiana ed a prendersi cura di sé