Concerto per la Giornata della Memoria
Data inizio: | 26-01-2017 | Ora inizio: | 21:00 |
Luogo: | Ravenna, Ridotto del Teatro Alighieri | Tipologia: | Service |
Concerto per la Giornata della Memoria
Giovedì 26 gennaio 2017 – ore 21
Ridotto del Teatro Alighieri – Ravenna
La Giornata della Memoria è un punto significativo nella vita delle comunità che, come quella Italiana, vogliono riaffermare la prevalenza della civiltà sulla barbarie perché, come ci ha ben ricordato il nostro socio Silvano Rosetti “chi non ricorda il passato è condannato a riviverlo”. La serata di giovedì 26 gennaio il nostro club ha voluto celebrare questa ricorrenza con un evento dedicato al ricordo e alla musica. La serata è iniziata con una prolusione del Dottor Guido Ottolenghi, nella sua veste di Presidente del Museo Ebraico di Bologna. Con molta eleganza e pacatezza, ci ha aiutato a ricordare eventi e ragioni che condussero alla Shoah nella quale vennero uccisi in nome della barbarie ideologica oltre 6 milioni di persone, prevalentemente di origine Ebraica. Il suo intervento può essere sintetizzato con una frase: “quando ci sono problemi economici o sociali, le persone cercano un capro espiatorio additato dal capo popolo di turno. Ed è ciò che è avvenuto con il Nazismo”. Non dobbiamo dimenticare.
La serata è proseguita con la performance di due virtuosi della musica: il violinista Yevgeniy Kostrytskyy, ucraino, che a 36 anni può già vantare un curriculum di grande rilievo, ed il pianista Israeliano Adi Neuhaus di soli 20 anni che ha scelto di perfezionare la sua già mirabile arte presso il l’Accademia Pianistica di Imola ed al quale il nostro Presidente, Mario Boccaccini, ha consegnato una piccola borsa di studio a nome del nostro Club. Questi due giovani maestri hanno interpretato in modo impeccabile musiche di Bach, Liszt e Franck e, fuori programma, una struggente interpretazione della colonna sonora di Shindler List dell’autore John Williams. Pensiamo che il nostro service debba, ogni giorno, aiutare tutti a ricordare la lezione sintetizzata dal Dottor Ottolenghi: “non cerchiamo capri espiatori, ma soluzioni attraverso l’integrazione”.