62a Charter Night
Data inizio: | 16-12-2016 | Ora inizio: | 20:00 |
Luogo: | Ravenna - Ristorante Marchesini | Tipologia: | Meeting |
Meeting 6 del 16.12.2016
“62ª Charter Night”
Uno dei momenti più importanti nella vita di un Club Lions è certamente l’ingresso di nuovi Soci e la nostra Charter Night, celebrata venerdì 16 Dicembre, ha offerto a tutti noi ancora una volta questo momento emozionate. Sono entrate a far parte del nostro Club tre nuove Socie che per le loro esperienze professionali ed umane, arricchiscono la nostra già variegata associazione: Benedetta Bezzi, con un curriculum agonistico alle spalle ed una solida passione per l’arte ereditata in famiglia, professionalmente occupata in campo amministrativo e gestionale; Pia Casu, artista per studi e vocazione, e nota imprenditrice della ristorazione nella nostra città; Roberta Pavarani, medico chirurgo specializzata in odontoiatria, apprezzata professionista Ravennate. L’evento è stato festeggiato alla presenza del Governatore Marcello Dassori, che ha voluto condividere con noi le attività sviluppate dal Distretto a beneficio delle popolazioni colpite dal terremoto, incluso un progetto per la realizzazione di nuclei abitativi multipli, studiati per ricreare il senso di comunità. Tutto il nostro Club è del resto molto coinvolto nel cercare di dedicare la massima attenzione e quante più risorse possibile ai nostri connazionali meno fortunati, come ha ricordato, in modo commosso e partecipato, il Presidente Mario Boccaccini.
La serata ha visto anche il riconoscimento di 3 Melvin Jons Fellowship a tre persone che si sono distinte in modo significativo: il nostro socio Domenico Pazzi, che con la sua iniziativa “Il calendario del cane Lola”, contribuisce da tempo alla raccolta dei fondi necessari per assegnare un cane guida ad un non vedente; il Socio Massimiliano Casavecchia, il cui contributo è stato determinante per realizzare il progetto delle nuove Targhe per gli edifici storici della nostra città; il Prof. Sergio Monaldini, docente e storico dello spettacolo, che ha contribuito, con un encomiabile lavoro di ricerca sul grande musicista Luigi Rinaldo Legnani e sulle sue opere di fama internazionale, a riportare alla memoria della città di Ravenna un grandissimo personaggio, il più grande chitarrista dell'800, che aveva meritato l'appellativo artistico " Paganini della chitarra".
La serata è stata poi allietata dalla performance canora della nostra Socia Catia Gori che, accompagnata dal trio jazzistico Standardtrio, ci ha fornito un saggio della sua arte, emozionando la sala sulle note di noti brani jazz.
Ha fatto da cornice alla serata il nostro ritrovo più frequente, il ristorante Marchesini, che si è preso cura di noi con un menù curato e di buona qualità. Lo scambio degli auguri tra i Soci presenti ha rafforzato, per quanto possibile, il senso di appartenenza e coinvolgimento nel miglior spirito lionistico.
Partecipanti 133 dei quali 56 Soci effettivi (pari al 57 %) 1 Onorario
Intervento del Presidente Mario Boccaccini alla 62ª Charter Night
Caro Governatore, Autorità lionistiche, care amiche Socie e amici Soci, illustri rappresentanti del volontariato,
questa sera condividiamo, a ragione, la grande soddisfazione di festeggiare il compleanno del Club, così numerosi come siamo e con tre donne nuove Socie, che entrano nel nostro Club, portandovi un'esperienza di vita, di lavoro e di solidarietà e con la dichiarata intenzione di contribuire a moltiplicare e qualificare i nostri service.
Con queste tre amiche, salgono a 10 i nuovi entrati dall' inizio del corrente anno lionistico. I primi sette erano 5 uomini e due donne. Oggi sono entrate tre donne per cui dei dieci nuovi ingressi 5 sono uomini e 5 sono donne.
Ritengo che questo Club abbia correttamente aperto molti anni fa un percorso di equilibrio tra Soci e Socie, realizzando non solo una crescita quantitativa, ma tendente a completare una ampia ed equilibrata rappresentazione della società ravennate che ci aiuti a comprenderne sempre meglio le caratteristiche, le esigenze, la ricchezza culturale, le carenze nell' offerta di servizi ed innanzitutto gli spazi di povertà che inevitabilmente si aprono, quando la congiuntura economica si mantiene costantemente difficile per un periodo tanto lungo.
Così abbiamo dovuto registrare anche nella nostra laboriosa Romagna, ricca di opportunità e di inventiva imprenditoriale, l'emergere di sofferenze sociali che toccano ormai da anni il ceto medio, dopo avere pesantemente colpito le componenti più deboli della popolazione.
La gravità della situazione è stata attenuata nella nostra città da un sistema di solidarietà famigliare e tra generazioni, all' interno della famiglia, oltre che da una struttura di servizi sociali, rafforzato generosamente da un vasto e strutturato volontariato sociale che, insieme, rendono meno duro ai cittadini esposti il vivere con pochi mezzi.
Ciò che più opprime innanzitutto il ceto medio, in quelle persone che più sono state colpite nel lavoro e nel reddito, è il venir meno delle condizioni per quell'indipendenza orgogliosa che solo il lavoro può dare all'uomo e che il ceto medio considera ragione di identità sociale. Per quanto noi Lions insieme con altri concittadini disponibili si possa fare, sembra non essere mai abbastanza. La grande forza sprigionata dalla generosa organizzazione dei Lions, attivi sui più svariati fronti, sfida generosamente un mare sempre più largo di povertà e di sottrazione di futuro. Noi facciamo tutto quanto le nostre forze ci consentono e non vogliamo ricevere per questo lodi, ma verificare che questo servire gli altri venga compreso bene.
Sento dire qualche volta che saremmo espressione di un ceto ricco e che per godere del proprio benessere, vorrebbe tacitare la coscienza, cioè fare un po' di bene per essere più leggeri nel godere di una grande agiatezza. Respingo questa idea di noi con un indignato ma calmo ragionamento: non è così! Non già perché io abbia dubbi sul fatto che chi, con il proprio lavoro professionale, imprenditoriale o manageriale, ma direi di qualsiasi altro tipo, ovviamente onesto, riesca ad ottenere ricchezza non abbia il diritto di goderne liberamente, ma per dire che i Lions sono una fedele rappresentazione della società e che ciascuno di noi da anni fa i conti con un' economia difficile in una società priva di riferimenti precisi e lontana dal possedere istituzioni forti, legittimate ed in grado di assolvere con i mezzi giusti e le risorse sufficienti ai compiti di aiutare innanzitutto le fasce più povere della popolazione ad andare avanti ed a consentire a tutti i cittadini di vivere nella sicurezza e nella possibilità di lavorare, intraprendere, istruirsi, curarsi, godere di quel benessere che serve a rigenerarsi, per dare alla propria famiglia ed alla Società quanto di più si possa come donne e come uomini, in assoluta parità.
Il Lions Club Ravenna Host è impegnato in questo e con questo spirito. La nostra ricchezza sta nella disponibilità a dedicare parte del nostro tempo agli altri che hanno bisogno di sostegno economico, di un aiuto organizzativo, di assistenza oltre quella pubblica, di un consiglio su come prevenire le malattie, come e dove curarle bene, di sostegno in un'emergenza, di conforto nelle difficoltà della vita, anche di un semplice sorriso.
Lo facciamo con le tante iniziative che abbiamo portato avanti direttamente e tramite gli Officers che dobbiamo ringraziare uno per uno per la collaborazione che danno in tutte le occasioni e per quelle che sanno attivare efficacemente nella società.
Dobbiamo ringraziare il Consiglio Direttivo che coralmente prende le decisioni, si assume le responsabilità e si rimbocca le maniche. Per quanti riconoscimenti possiamo aver dato e potremo dare in futuro, non sarà mai sufficiente a comprendere le singole storie di impegno spesso volutamente schivo, eppur straordinariamente operoso.
Il terremoto ha sconvolto la vita di tanti italiani e di tanti amici del centro Italia. Abbiamo fatto la nostra parte e continuiamo a farla. Diciamo al nostro Governatore anche questa sera che conti su di noi, non solo per l'importo raccolto e già inviato, ne solo per gli importi che abbiamo accantonato, risparmiando sui costi del Club e con nuove iniziative di service, ma anche con quel che abbiamo generato trascinando cittadini, al di fuori della nostra organizzazione lionistica, nella raccolta di nuovi fondi di solidarietà che saranno dedicati ai poveri tramite la Caritas Diocesana, Don Ugo ed altre organizzazioni molto attente al bisogno. Il concerto del Memorial Day ha destinato mille euro ai terremotati, grazie al fatto che siamo riusciti a migliorare ancora la nostra collaborazione con la fantastica Nicoletta. Per i terremotati non vogliamo chiudere la nostra
iniziativa, sinché non vedremo che anche qualcosa di piccolo ancora occorra. Se ci chiederanno una mano, la offriremo nel nostro piccolo e con tutto il nostro cuore.
Non dimentichiamo però la nostra città, l'arte, la cultura, l'istruzione, la musica, lo sport, i giovani, l'alimentazione, il cibo come cultura, qualità, storia e socialità. Non dimentichiamo che la società non necessita solo di cura del bisogno ma anche di valorizzazione e formazione del merito, senza il quale non si produce la ricchezza e non si può neppure correggere il bisogno con l'aiuto, ma solo piangerlo inutilmente e venirne infine travolti.
La dignità e la forza del lionismo è nella libertà che si apre al cuore degli altri, avendo energie disponibili per migliorare la società, partendo dalle persone. Per questo quando parliamo di targhe sui palazzi notevoli, di insegnamento della musica ai giovani, di formazione manageriale, di lavoro profittevole, in un ambiente preservato, di ricerca, di arte, di cinema, di storia di chi ci ha preceduto, non perdiamo tempo rispetto alle urgenze del bisogno, ma lavoriamo affinché la società sia sempre più in grado di allargare gli spazi ai più per una vita dignitosa e solidale, rispetto alla disperazione in cui la povertà, senza speranza, getta infine troppi nostri cittadini vicini e lontani. Quei cittadini e più in generale quegli uomini che Marcello ci ammonisce a riconoscere, vivendo in loro.
Grazie a tutte e tutti voi amici Lions!