"Quale giustizia a Ravenna?" - Relatore Bruno Gilotta, Presidente del Tribunale di Ravenna
Data inizio: | 17-01-2011 | ||
Luogo: | Ristorante Marchesini - Ravenna | Tipologia: | Meeting |
Quale giustizia a Ravenna: un tema impegnativo che il Presidente del Tribunale Bruno Gilotta ha svolto con professionalità, spiegando le difficoltà del sistema giudiziario, le soluzioni praticabili per risolvere i cronici ritardi del settore civile e soprattutto come lui ha impostato il lavoro da quando, un anno fa, è stato nominato Presidente, proprio per dare una risposta in tempi più rapidi ai cittadini.
“Manca un progetto politico sulla giustizia – ha detto -, anche solo di riorganizzazione delle sedi giudiziarie consentendo il trasferimento di magistrati da dove il carico di lavoro è minore a dove le carenze di organico sono davvero importanti”. Anche a Ravenna mancano due giudici, ma nonostante questo, grazie ad una migliore organizzazione è stato possibile nel 2010 produrre lo stesso numero di sentenze.
Gilotta ha sottolineato che entro quest’anno sarà introdotto, grazie a nuove tecnologie, un sistema telematico per la notificazione degli atti liberando le cancellerie da un gravoso lavoro. Il Tribunale di Ravenna avrà anche un sito Internet per fornire informazioni, ma anche perché il cittadino possa verificare a che punto si trova la sua pratica, nell’ottica di una sempre maggiore trasparenza.
“Abbiamo – ha sottolineato – giudici eccellenti sul piano della preparazione professionale, aperti alle innovazioni e culturalmente alla gestione della giustizia come un servizio. L’obiettivo è la bontà e la qualità delle sentenze, ma anche i tempi rapidi”.
Alla serata è intervenuto anche il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Ermanno Cicognani, che ha espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto da Gilotta.
Il presidente Enrico Maria Saviotti ha consegnato alcune onorificenze ai soci che non erano potuti intervenire alla Charter: le Chevron per l’appartenenza al club a Giardina, Guadagni M., Passarelli e Rossato e l’Appreciation a Domenico Pazzi perché esprime il vero spirito lionistico avendo raccolto in due anni, grazie al suo personale impegno nel realizzare e vendere il calendario del cane Lola, oltre 7 mila euro destinati a service per l’acquisto di un cane guida e per l’attività dell’Agebo che segue i bambini ricoverati in pediatria.
Partecipanti 57 dei quali 40 Soci (pari al 40 %)